Schwarz di nuovo in super-g, ci sarà a Livigno; Kriechmayr rivuole il pettorale rosso, Haaser la prima vittoria

Schwarz magistrale con l'1 sulla Gran Risa.. FOTO
Info foto

GEPA Pictures

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Schwarz di nuovo in super-g, ci sarà a Livigno; Kriechmayr rivuole il pettorale rosso, Haaser la prima vittoria

E' un Wunderteam ambizioso per la gara in programma sabato nel "Piccolo Tibet"; il carinziano, 13° in Val Gardena, al cancelletto dopo il trionfo nel gigante sulla Gran Risa (e uno slalom difficile). L'ex iridato, a 16 pt da Odermatt nella classifica di specialità, guida il team assieme al vice campione del mondo, ma occhio su questa pista a Lukas Feurstein.

E’ tempo di vigilia a Livigno e, se l’Italia chiaramente punta ancora in alto dopo la grande tre giorni gardenese, mentre la Svizzera parte con i favori del pronostico grazie soprattutto a Marco Odermatt, c’è una nazionale austriaca che vuole riscattare la deludente tappa sulla Saslong, e al netto della pesante assenza di Stefan Eichberger (oltre a quella di Felix Hacker), la squadra da dieci elementi che sarà al via domani in quel di Livigno è decisamente ambiziosa.

Dopo aver affrontato anche il super-g in Val Gardena, con un ottimo 13° posto visto il contesto tecnico, Marco Schwarz sarà di nuovo al cancelletto in questa specialità, lui che due anni fa (era il 28 dicembre 2023) si infortunò gravemente in discesa a Bormio, che solo per questo evento di fine 2025 lascia spazio all’altra località valtellinese di riferimento (la Stelvio tornerà in calendario tra un anno).

“Blacky” è fresco del meraviglioso ritorno alla vittoria in Alta Badia, conquistando il gigante sulla Gran Risa prima di uno slalom a secco (c’è ancora lavoro da fare per il carinziano tra i pali stretti, è parso chiaro sin da Levi). Le due punte per mirare dritti al successo sull’inedita “Li Zeta” sono indubbiamente Vincent Kriechmayr e Raphael Haaser.

Il campione del mondo di Cortina 2021 si trova a 16 pt da Odermatt, ha già vinto a Beaver Creek prima dell’errore fatale (costato come minimo il podio) commesso sulla Saslong una settimana fa e che gli è costato il pettorale rosso; il vice iridato in carica non ha ancora trionfato in Coppa del Mondo, ma in super-g (ha sofferto invece negli ultimi giganti) è una garanzia assoluta e, dopo i due terzi posti nelle tappe in Colorado, può provarci per il massimo risultato.

E poi c’è Lukas Feurstein, che in Val Gardena non ha trovato una pista ideale per le sue caratteristiche (anche se ha indubbiamente deluso), al contrario di Daniel Hemetsberger che è stato il migliore dei suoi nell’ultimo super-g, dove ha sbagliato Stefan Babinsky, altro gran specialista che sogna il primo podio in coppa sempre e solo sfiorato.

A completare il Wunderteam, Andreas Ploier, Stefan Rieser, Vincent Wieser e Manuel Traninger.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
19
Consensi sui social

Più letti in scialpino