Noel: "Ci ho provato, non posso lamentarmi del 2° posto". Meillard full attack: "Volevo vincere, ora Livigno"

Dalla Gran Risa che ha ospitato una due giorni di pieno successo sotto ogni punto di vista, nel quarantennale della Coppa del Mondo maschile in Alta Badia, ecco le voci degli altri protagonisti di uno slalom, il quarto di questa stagione olimpica, vinto in maniera netta da Atle Lie Mcgrath e con un podio davvero regale.

Il campione olimpico Clément Noel, in testa di misura sul norge a metà gara, coglie un’altra piazza d’onore come a Levi e resta in piena corsa, verso il mese potenzialmente decisivo che per i rapid gates è gennaio, per il sogno di una sfera di cristallo che l’asso transalpino, oggi al 31° podio in CdM, non ha mai vinto. “Ci ho provato, sono contento comunque del 2° posto perché, come ho detto dopo la 1^ manche, con distacchi minimi non c’era niente da gestire – le parole di Noel a Rai Sport – Ho commesso qualche sbavatura, so dove ho perso quei 3 decimi ma sono veloce e penso che potrà andare sempre meglio verso gennaio”.

Secondo in Val d’Isère (dove si era sbloccato come successi stagionali timbrando in gigante), terzo oggi, Loic Meillard ha incantato sulla Gran Risa e solo un errore importante a fine muro della 2^ manche l’ha privato della possibilità di giocarsela sul centesimo con McGrath. “Oggi ho spinto solo per la vittoria – conferma il campione del mondo in carica, intervistato da Eurosport - Ho fatto un grande errore, la prestazione c’è e se scio così ogni volta va bene.

Arriva comunque un podio e quindi è ok così, non sapevo a quel punto se sarebbe bastato per salirci, anzi a dirla tutta pensavo proprio di no. Livigno? Sì, andrò a fare il super-g dopo un paio di giorni a casa”.

Discorso ben diverso, e riposo necessario dopo aver sofferto tanto nelle ultime settimane per la schiena, riguardo Timon Haugan che si presenterà a Madonna di Campiglio, per la notte della 3Tre il prossimo 7 gennaio, da leader di specialità e con un buon margine, 63 pt su Noel e 65 rispetto a Rassat, con Meillard appena dietro, grazie al 4° odierno tutt’altro che scontato.

Sia per le sue condizioni fisiche, sia perché su questa neve più morbida, altra storia rispetto al ghiaccio di un anno fa quando il classe 1996 norge dominò in maniera paurosa, Timon solitamente fatica con la sua aggressività: “E’ il mio terzo 4° posto quest’anno (considerando anche il gigante di Val d’Isère, in slalom non è mai uscito dalla top five e ha vinto in Francia), la continuità c’è e va bene anche perché oggi ha vinto Atle – le parole di Haugan a Eurosport, intervistato da Francesca Marsaglia – E’ stato bravissimo a tornare subito in cima dopo l’uscita in Val d’Isère, io ora devo recuperare con la schiena e spero di potermi allenare bene nei primi giorni dell’anno.

Mi sta mancando questo e sarà importante verso Campiglio, sarà un gennaio molto impegnativo con sette gare in totale”.