"Gara più adatta ai gigantisti, ma ci proviamo": parola di Paris alla vigilia di Livigno. Franzoni: "Distacchi ridotti"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

"Gara più adatta ai gigantisti, ma ci proviamo": parola di Paris alla vigilia di Livigno. Franzoni: "Distacchi ridotti"

Voce agli azzurri protagonisti sabato dell'inedito super-g sulla pista "Li Zeta". Casse: "Pista tecnica, immagino che saremo tutti attaccati".

Dopo il trittico di podi azzurri in Val Gardena, si riparte da Livigno per gli uomini jet, con i velocisti che questa mattina hanno potuto prendere confidenza con la “Li Zeta”, in una giornata ideale sul piano meteo, così come lo sarà sabato (start alle ore 11.30) per l’inedito super-g sulle nevi valtellinese.

Un debutto, quello del “Piccolo Tibet” in Coppa del Mondo, con nove italiani protagonisti nel quarto super-g di questa stagione; Marco Abbruzzese, Benjamin Alliod, Guglielmo Bosca, Mattia Casse, Giovanni Franzoni, Christof Innerhofer, Dominik Paris, Max Perathoner e Florian Schieder andranno all’attacco della prima vittoria nel 2025/26, dopo i tre terzi posti sulla Saslong.

“E’ una pista che mi piace - è il commento a fisi.org di Giovanni Franzoni, che proprio nel super-g gardenese ha conquistato il primo podio della carriera in CdM - C’è una bella neve da sciare, forse un pelo aggressiva come in Nordamerica, viste le temperature di questi giorni.

Il salto è corto, ma è una pista che gradisco. Mi aspetto distacchi ridotti proprio per la tipologia della neve e per la difficoltà tecnica non altissima. Sarà un super-g molto divertente da sciare”.

Mattia Casse aggiunge: “E’ una pista tecnica, dove immagino saremo tutti attaccati; il sole illuminerà il tracciato sin dalla prima mattina, vedremo come sarà la tracciatura, ma sarà comunque una gara sprint e non ci sarà tanto da guardarsi intorno – l’analisi del piemontese, molto continuo nella prima tappa di casa ma ancora alla ricerca del podio - Sarà da attaccare, mi aspettavo un pelino più di duro per quanto riguarda il manto, forse per via della nevicata dei giorni scorsi ma la tendenza è di non bagnare. Vedremo come sarà il fondo dopo la lisciatura della ricognizione”.

Dominik Paris, infine: “Penso che potrebbe essere una bella gara, la neve è aggressiva e bisognerà stare attenti a non incidere troppo con le lamine – dice il 36enne fuoriclasse della Val d’Ultimo - Vedremo come sarà la tracciatura, da parte mia credo che chi è più abituato al gigante possa essere più avvantaggiato su questo tipo di pista.

La mia speranza è che anche noi italiani potremo dire la nostra: sono abbastanza tranquillo, mi diverto a sciare e… parola d’ordine non fare errori”.

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