Shiffrin sollevata, ma la discussa notte di Semmering non è pura gioia al 100%: "Una giornata molto difficile"

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Shiffrin sollevata, ma la discussa notte di Semmering non è pura gioia al 100%: "Una giornata molto difficile"

Mikaela fa 5 su 5 nella stagione di slalom e scappa nella generale, ma nella flash interview del post gara non nasconde la sua amarezza per una sfida corsa in condizioni oltre il limite. Sono bastati 9 centesimi per rimontare Rast, poi Colturi a completare un altro podio sontuoso. "Bello averlo fatto per questo grande pubblico, ma oggi il limite è stato superato".

Uno slalom tormentato e che farà ancora discutere, probabilmente, con la metà delle atlete fuori nella 1^ manche, la discussione sulla tracciatura svizzera e pure sul finale della 2^ di marca francese, ma nonostante tutto è Mikaela Shiffrin a vincere ancora, facendo cinquina in stagione con una rimonta capolavoro in uno dei suoi feudi, Semmering.

La stessa campionissima americana, però, non sorride al 100% di pura gioia dopo il suo trionfo numero 69 nella specialità (106 totali), che rafforza il pettorale rosso ma soprattutto la leadership nella generale, ora con quasi 200 pt di margine su quella Camille Rast che oggi è stata rimontata dalla cinque volte vincitrice della sfera di cristallo assoluta per soli 9 centesimi, quando l’iridata di slalom ne aveva 54 di vantaggio al termine della manche d’apertura. Con Lara Colturi a completare lo stesso podio visto a Gurgl.

“Oggi è stato difficile, in generale una giornata molto dura per tutte – ha cominciato Mikaela parlando ai microfoni FIS, pensando certamente già a quella 1^ manche dove sono uscite 39 atlete sulle 79 partenti – Poi ho cercato di fare solo la mia miglior manche possibile in queste condizioni, non perfetta ma è bastato per vincere.

Non mi sono sentita bene sugli sci, neanche nella seconda, è una di quelle gare dove non ti spieghi tutto fino in fondo, è un sollievo avercela fatta e sono contenta per il pubblico, che ringrazio e per il quale, in giornate come queste, è giusto fare il massimo”.

Ecco che poi Shiffrin ha spiegato, nell’intervista con Eurosport, il suo pensiero sulle tracciature e quanto accaduto con la modifica alla figura finale, per la 2^ manche, avvenuta solo dopo che tutte le atlete, a parte lei e un altro paio, avevano già terminato la ricognizione. E che non ha certo fatto piacere all’entourage rossocrociato, come si è notato nel post gara tra i tecnici che, con quel disegno della manche pomeridiana in apertura, di sicuro hanno provato a mettere i bastoni tra le ruote alla dominatrice assoluta. “A fine ricognizione ho avuto chiaro che gestire quella figura, con una certa velocità e in quelle condizioni, sarebbe stato pericoloso – le parole di Mikaela – No, non ci sta proprio che venga messa una soluzione di quel tipo, poi hanno sistemato tutto ma eravamo solo in tre, perché le altre avevano già finito.

E’ stato un momento strano in mezzo ad una giornata strana, in assoluto dobbiamo essere più unite e comunicare meglio in occasioni come oggi. Per fortuna nessuna si è fatta male, siamo sopravvissute a condizioni di questo tipo, ma oggi c’erano tantissime ragazze spaventate, a dover scendere in quella situazione coi numeri alti. Non può e non deve essere così, il limite è stato superato”.

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