Parlano i padroni della Stelvio. Kriechmayr: "Forse la mia miglior gara". Kilde: "Vincent super, ora il super-g"

Priva di un totem come il tre volte campione olimpico Matthias Mayer, con un Daniel Hemetsberger un po' sottotono e alla fine a ridosso della top ten, l'Austria della velocità oggi si aggrappava completamente a Vincent Kriechmayr.

E sulla pista più esigente della Coppa del Mondo, la discesa numero 5 della stagione ha esaltato tutta la classe del bi campione del mondo in carica del settore velocità, al bis stagionale dopo la gara sprint portata a casa in Val Gardena. Oggi era un'altra storia e il 31enne del Wunderteam ha semplicemente incantato, vincendo nettamente per la sua prima volta sulla Stelvio: “Questa è la discesa più dura dell'anno, ovviamente vuoi vincerla nell'arco di una carriera – ha dichiarato Kriechmayr nel post gara, tramite l'ufficio stampa dell'OESV – E' stata una delle mie migliori gare, forse la prima in assoluto. Non ero tra i più veloci in fondo, dove ho sofferto tanto, ma è stato sufficiente”.

James Crawford ha sognato per un paio di minuti anche il primo trionfo in CdM, ma il terzo podio con il 2° posto a 4 decimi da questo Kriechmayr, fa sorridere eccome il 25enne canadese. “E' stata una gara folle, questa pista è davvero brutale. Io non posso che essere felice della mia prova, e domani ci riprovo...”.

I primi due favoriti per il super-g in programma giovedì, sempre dalle ore 11.30, saranno ancora Aleksander Aamodt Kilde e Marco Odermatt, già padroni dei primi due appuntamenti tra Lake Louise e Beaver Creek. Il norvegese, oggi terzo, si è preso il primo podio della carriera nella discesa sulla Stelvio, rafforzando una leadership nella disciplina che lo vede con 99 pt di margine su Odermatt. “Sono contento – il suo commento raccolto dal nostro inviato Alessandro Bergomi – La differenza con Kriechmayr l'ha fatta in particolare la parte alta, ma Vincent è stato incredibile. Il super-g? Proverò ad esprimere il mio miglior sci (vinse questa gara un anno fa a Bormio, ndr) e... nient'altro”.

Marco Odermatt ha concluso quarto, con quasi un secondo e mezzo di ritardo da Kriechmayr, ma in fondo il piazzamento è più che buono anche se, per la seconda volta in stagione, non è arrivato il podio per il capoclassifica della CdM generale. “Non ho capito come abbia fatto a perdere così tanto nei curvoni in alto, ma evidentemente gli altri hanno rischiato di più e io sono stato troppo conservatico – l'analisi del nidvaldese ai microfoni di Eurosport – Ci riproviamo in super-g, sperando in una gara migliore”.