L'Olimpiade di Vlhova è finita: problema al tendine della caviglia sinistra, niente combinata

Petra Vlhova ha raggiunto il suo obiettivo, ovvero la prima medaglia della carriera (e della Slovacchia nello sci alpino ai Giochi) a livello olimpico, tra l'altro d'oro con la rimonta straordinaria nella 2^ manche dello slalom di mercoledì scorso, ma tutti si attendevano che la detentrice della sfera di cristallo se la giocasse di nuovo anche in combinata, dove sarebbe partita tra le grandi favorite.

Sarebbe, appunto, perchè nella mattinata odierna è arrivata la comunicazione che la seconda Olimpiade di Vlhova è finita qui: il problema è di natura fisica, ovvero un'infiammazione al tendine della caviglia sinistra che ha consigliato uno stop per giocarsi poi le chances di bis in Coppa del Mondo, visto che Petra è seconda nella generale a soli 17 punti da Mikaela Shiffrin ed è facile immaginare che, pur saltando le due discese di fine febbraio a Crans-Montana, la rivedremo per super-g e gigante del 5-6 marzo a Lenzerheide.

Ieri la slovacca aveva saltato il primo training di discesa, propedeutico proprio alla combinata che, il prossimo 17 febbraio, vedrà a questo punto Shiffrin, Gisin, Holdener e Brignone quali punti di riferimento principali.

Da vice campionessa del mondo in carica della disciplina, per ben due volte, ad Are 2019 e Cortina 2021, una scelta certo non semplice: “Questa infiammazione aveva influito sull'allenamento nelle scorse settimane – ha spiegato coach Mauro Pini – Abbiamo ancora obiettivi importanti davanti a noi, ora Petra tornerà alcuni giorni a casa per condividere le emozioni olimpiche con i suoi cari e acquisire l'energia necessaria per il finale di Coppa del Mondo”.