Nazionali di bob e skeleton, a Formia iniziano i sogni olimpici. Il dt Oioli: "Vogliamo farci trovare pronti"

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Nazionali di bob e skeleton, a Formia iniziano i sogni olimpici. Il dt Oioli: "Vogliamo farci trovare pronti"

Nel centro di preparazione olimpica ecco gli azzurri al lavoro con test funzionali e di valutazione. L'analisi della situazione da parte del direttore tecnico della nazionale, quando mancano meno di 8 mesi alle gare di Milano Cortina 2026.

Sono giorni di proficuo lavoro per le squadre azzurre di bob e skeleton, impegnate al Centro di Preparazione Olimpica del CONI a Formia. Presenti 18 atleti fra uomini e donne del bob (fino al 23 giugno) e 11 dello skeleton (che chiudono in giornata la loro esperienza), che si stanno sottoponendo ai duri test programmati dallo staff tecnico.

Il dt di entrambe le nazionali delle discipline del budello, Maurizio Oioli, fa il punto della situazione a fisi.org: “Stiamo svolgendo test funzionali e di valutazione per conoscere il grado della preparazione raggiunto, verificare se tutto volge al meglio e in quale direzione correggere se c’è qualcosa da sistemare – le parole della storica guida del movimento tricolore - Inoltre stiamo portando avanti alcuni progetti interessanti che ci aiuteranno ulteriormente nel creare condizioni di gara anche al di fuori del periodo di attività in pista.

Il clima in squadra è buono, i ragazzi sono determinati, incrociamo le dita. Ormai siamo dentro la stagione olimpica, vogliamo farci trovare pronti”.

Con la crescita esponenziale sia del bob capitanato da Patrick Baumgartner, sia dello skeleton dai podi di Valentina Margaglio agli storici successi di Amedeo Bagnis, inutile dire che a Milano Cortina 2026 il grande sogno è quello di tornare a conquistare una medaglia.

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