Un altro doppio urlo azzurro nel primo gigante di Zinal: Kastlunger e Talacci dietro solo a Grahl-Madsen

Un altro doppio podio azzurro, dopo i cinque ottenuti dalle ragazze che hanno dominato la scena sulle stesse nevi.

Questa volta non c’è la terza vittoria consecutiva di un atleta italiano in Coppa Europa, ma anche nel primo dei due giganti in serie a Zinal c’è il tricolore là davanti. A fare la differenza ci pensa quel gran talento che risponde al nome di Hans Grahl-madsen, con il classe 2003 norvegese al terzo sigillo nel circuito continentale (ha vinto anche l’ultimo slalom a Storklinten), il primo tra le porte larghe dopo aver già concluso al comando la prima manche, di misura su Simon Talacci e Tobias Kastlunger.

Nella 2^, lo scandinavo aumenta ancora per chiudere con 58 centesimi di margine sul marebbano (al primo podio in Coppa Europa dopo tre top five in gigante), che “sorpassa” il livignasco di 0”11 e vede premiata la scelta di saltare l’appuntamento di CdM a Beaver Creek dopo aver gareggiato a Copper; per Simon arriverà comunque il quarto podio della carriera a questi livelli, resistendo per 7 centesimi ad uno scatenato Sandro Zurbruegg (mai in top ten sino ad oggi il 23enne elvetico), che pagava 93 centesimi a metà gara e sfiora la perla in casa col miglior tempo di manche.

Quinta piazza, con un ritardo di 1”34 da Grahl-Madsen, per quel gran talento di Eduard Hallberg che vuole crescere anche in gigante e anticipa di 3 decimi Simon Maurberger, molto solido in entrambe le manche e terzo italiano in classifica, sui quattro in top ten visto che Davide Leonardo Seppi si migliora ancora in termini di risultati assoluti in CE piazzandosi 8°, tra i norge Braekken e Remsoey.

A punti pure Stefano Pizzato, 15° oltre i due secondi di ritardo perdendo nove piazze nella prova decisiva, ripartiti dopo l’inversione Bini e Bertoldini, che chiuderanno oltre la top 40.

Venerdì la gara bis, mentre è terminato quest’oggi il programma targato Livata in quel di Solda: altri due giganti FIS sul ghiacciaio dell’Ortles, con una gara femminile di qualità che ha premiato Nadine Trocker (già al comando dopo la 1^ manche), vincente con 43 centesimi di vantaggio su Sofia Amigoni, con Arianna Putzer terza a 0”66, davanti ad Astegiano, Antonini e Romele.

Il gigante maschile ha visto Gian Mario Paci riscattare immediatamente l’uscita del giorno precedente (quando già era in piena corsa per il successo), dominando la manche d’apertura per poi terminare con 48 centesimi di gap su Max Clara, con il finlandese Jaakko Tapanainen 3° a 0”68 con due decimi di vantaggio su un altro protagonista di questa tappa, Edoardo Simonelli.