Il gran cuore di Joan Verdu: dalla sua Andorra a Valencia, si impegna in prima persona per migliaia di sfollati

Joan Verdu ai box: l'andorrano si rompe parzialmente il tendine del ginocchio, circa un mese di stop
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Il gran cuore di Joan Verdu: dalla sua Andorra a Valencia, si impegna in prima persona per migliaia di sfollati

Il gigantista andorrano, ancora in fase di recupero dopo l'infortunio che gli è costato la partecipazione all'opening di Soelden, oggi pomeriggio ha allestito un camion di aiuti per supportare la popolazione valenciana dopo il disastro dell'alluvione Dana. Al suo fianco il campione di trial Pol Tarres.

Ha tanti pensieri in testa, in un periodo per lui molto complicato sul piano sportivo, con l'enorme delusione della rinuncia alla prima gara di CdM a Soelden, ma Joan Verdu ha deciso di impegnarsi in prima persona per aiutare la gente di Valencia, che sta vivendo un autentico dramma da oltre una settimana.

Il gigantista del Principato di Andorra, che rivedremo al cancelletto di partenza l'8 dicembre a Beaver Creek, se tutto andrà bene col recupero dall'ennesimo danno rimediato al ginocchio, un paio di settimane prima dell'opening, mentre lavora tanto sul piano atletico e fisioterapico nel suo paese, Andorra la Vella, ha organizzato un camion di aiuti per le migliaia di persone in gravissima difficoltà nella zona est della Spagna.

Con il supporto dell'amico e pilota di trial, Pol Tarres, oggi pomeriggio Joan è arrivato a raggruppare centinaia di prodotti utili alla popolazione valenciana, gestendo sotto la pioggia la logistica per inviare tutto il materiale a poche centinaia di km di distanza. “Ringrazio tantissimo la nostra gente per quanto sta facendo, c'è bisogno dell'aiuto di tutti”.

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