Hirscher pensa seriamente al ritorno: "L'idea mi piace, mancano alcuni tasselli ma non lo farei per le Olimpiadi"

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Hirscher pensa seriamente al ritorno: "L'idea mi piace, mancano alcuni tasselli ma non lo farei per le Olimpiadi"

Ospite della trasmissione "Sport und Talk" all'Hangar-7 dell'aeroporto di Salisburgo, in casa del suo partner Red Bull, l'otto volte vincitore della Coppa del Mondo ha confessato che sta pensando a riprovarci dopo il crac al crociato dello scorso dicembre (con la possibilità che torni ad allenarsi in pista a settembre). "Il recupero fisico è buono, bisogna valutare molte cose compreso il discorso legato alle wild card".

Abbiamo parlato qualche giorno fa, sulle colonne di NEVEITALIA, del lavoro che Marcel Hirscher sta svolgendo per tornare alla piena efficienza fisica, dopo il grave infortunio patito lo scorso 2 dicembre, quando il suo “comeback” (dopo tre gare disputate in CdM ad oltre 5 anni dal ritiro) venne interrotto dalla rottura del crociato del ginocchio sinistro in un allenamento di gigante a Reiteralm.

Poi arriveranno le decisioni sull’eventuale prosecuzione della sua “seconda carriera”, ma nella serata di lunedì il campionissimo di Annaberg ha fornito ulteriori indicazioni, aprendo eccome alla possibilità di rivederlo in pista a livello agonistico, negli studi di “Sport und Talk im Hangar-7”. Nella trasmissione ideata dal suo partner Red Bull, da anni in scena all’interno dell’aeroporto di Salisburgo, MH89 ha parlato apertamente di come l’idea di tornare esista: “Mi mancano ancora alcuni pezzi, ma ho la sensazione che il puzzle sia quasi completo – ha detto Hirscher riferendosi al suo recupero innanzitutto a livello fisico – Bisogna anche capire il discorso della wild card, ci sono discussioni in merito e non sappiamo come finirà (senza di essa, potendo quindi partire subito dopo la top 30, di fatto i pettorali complicherebbero moltissimo il potenziale risultato, ndr).

Inoltre, come Van Deer dobbiamo completare la squadra”, ha aggiunto Marcel, che pochi giorni fa ha ufficializzato l’ingresso nella sua scuderia del primo velocista, il carinziano Max Franz.

Reduce da un week-end su un altro tipo di pista, quella del circuito automobilistico di Oschersleben, per vivere la tappa del DTM, il 36enne tornato a gareggiare sotto bandiera olandese ha poi risposto, a precisa domanda su cosa gli dice di fare il suo istinto: “Sì, mi piacerebbe davvero molto tornare, ma bisogna vedere se il piano è fattibile. Ogni giorno il ginocchio migliora un po’, oggi per la prima volta sono riuscito a fare jogging.

Le Olimpiadi? Come sapete, non ne sono mai stato un grande fan, pensando che non siano esse a definire la carriera di un atleta, quindi non le considero una priorità. Kitz, Schladming… lì c’è molto di più, ma non vedo l’ora di tornare sulla neve e provare quelle sensazioni, prima di tutto”.

L’ipotesi per rimettere gli sci ai piedi, a quanto pare, viaggia verso inizio settembre, a 9 mesi dall’infortunio.

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