Dopo oltre 9 mesi ecco la ripresa di Pietro Zazzi. A febbraio un sogno olimpico in casa: "Meraviglioso"

Oltre 9 mesi di attesa, tre interventi chirurgici, l’ultimo per togliere le placche alla gamba lo scorso giugno (QUI il report di NEVEITALIA).

Pietro Zazzi ritrova il sorriso, l’immagine di copertina immortalata dal compagno di avventure Federico Tomasoni (uno dei fari della nazionale di skicross) dice tutto: il velocista valtellinese è tornato in pista, sulle nevi del ghiacciaio dello Stelvio che hanno ospitato un nuovo raduno degli azzurri con il team comprendente, dopo aver saltato tutto il camp sudamericano, anche il classe 1994 di Bormio.

Proprio sulla “sua” Stelvio, lo scorso 27 dicembre, Pietro subì un infortunio gravissimo nel training che costò carissimo anche a Cyprien Sarrazin: frattura di tibia e perone della gamba destra, con quell’inforcata bruttissima nella parte alta del tracciato, ma pure la rottura del crociato del ginocchio sinistro, sulla pista dei sogni olimpici visto che l’obiettivo di Zazzi è conquistare un pass per i Giochi che si disputeranno per gli uomini a Bormio.

Ad una manciata di km da casa il primo approccio sulla neve, nella giornata di venerdì: “Un percorso difficile, ma allo stesso tempo stimolante – le parole del discesista bormino dopo la prima sciata in campo libero - I piccoli miglioramenti mi hanno dato la forza di continuare a progredire giorno dopo giorno.

Essere di nuovo qui sulla neve è qualcosa di meraviglioso. Grazie a chi mi ha aiutato e supportato per fare in modo che il mio sogno potesse continuare. La strada è ancora lunga, ma dopo queste curve la motivazione è ancora più grande. Matte – ha concluso Zazzi riferendosi a Franzoso - il tuo sorriso, la tua forza e la tua determinazione saranno uno stimolo per poter continuare.

Sarai sempre con noi”.