Daniel Yule rientra dall'Argentina e... vola a Kitz: ecco la cabinovia con la "firma" dello slalomista svizzero

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Daniel Yule rientra dall'Argentina e... vola a Kitz: ecco la cabinovia con la "firma" dello slalomista svizzero

Primo elvetico a vincere sulla Ganslern nel gennaio 2020, dopo oltre mezzo secolo di digiuno rossocrociato, il vallesano ha vissuto l'ormai tradizionale cerimonia nel tempio dello sci. "Vivi la tua carriera per un momento come questo".

Un'estate decisamente intensa a Kitzbuehel, nella celebrazione dei tanti campioni vincitori del trofeo dell'Hahnenkamm Rennen, tra passato e presente con l'ormai celeberrima cabinovia assegnata nel giro di pochi mesi a Jean-Baptiste Grange, Julien Lizeroux, Dave Ryding, Aleksander Aamodt Kilde, Fritz Strobl e, nella giornata di ieri, a Daniel Yule.

Con la pandemia che aveva complicato i piani, ecco arrivare ora il giusto premio per lo slalomista elvetico che vinse lo slalom sulla Ganslern nel gennaio 2020, primo atleta rossocrociato a riuscirci in 52 anni. “Questa cerimonia mi ha ricordato nuovamente per cosa ci alleniamo così duramente, si vive per momenti come questo”, le parole di Yule, che era rientrato solo mercoledì dal lungo camp in Argentina.

Quest'oggi, nuovo appuntamento nella località tirolese con una mazza da golf in mano, per partecipare al “Toni Sailer Golf Memorial”, poi la ripresa degli allenamenti. Per cercare il bis a Kitz tra quattro mesi...

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