Asja Zenere fa sognare anche a Ponte di Legno: la vicentina è al comando dopo la 1^ manche del gigante

Il sogno di festeggiare un'altra vittoria, proprio nel giorno in cui taglia il traguardo dei 26 anni, 72 ore dopo il capolavoro in Coppa del Mondo con l'11° posto a Sestriere.

Asja Zenere sta vivendo un momento magico e la conferma arriva anche dalla prima manche del gigante numero 1 di Coppa Europa a Ponte di legno (domani ce ne sarà un altro): la vicentina, infatti, è davanti a tutte a metà gara, anche se in chiave discesa decisiva, al via dalle ore 12.30, le rivali non mancano se pensiamo che le svizzere Simone Wild e Vivianne Haerri sono lì, distanti appena 14 e 30 centesimi.

Zenere, partita col pettorale n° 3, sogna il bis di Zinal e magari pure la leadership della classifica di specialità, visto che Doriane Escane è lontana 1”95 e la seconda della graduatoria, 1^ e 2^ nei due giganti svizzeri della scorsa settimana, ovvero Jessica Hilzinger, è assente a Ponte di legno dopo l'infortunio patito a Sestriere.

Svizzera ma non solo sulla strada azzurra, visto che Elisabeth Kappaurer è in gran forma e, pur partendo con il 14, chiude quarta a 7 decimi e con ampio margine su tutte le altre: c'è il vuoto per arrivare a chiudere la top five parziale, con Elisa Platino proprio lì, col 5° tempo a 1”44 dalla compagna di squadra e davanti per una manciata di centesimi alla giovanissima statunitense Johansson, alla figlia d'arte Lisa Nyberg e alla stessa Elisa Moerzinger.

Le altre italiane in gara? Bene Laura Steinmair, 15^ a 2”63 col pettorale 26, soffre di più Ilaria Ghisalberti, 18^ a 3”19, nelle trenta vedremo anche, ripartendo con ottimi pettorali nella 2^ manche, Beatrice Sola (21^ a 3”61), Francesca Fanti, 23esima a 3”78, Ambra Pomarè 24esima a 3”92 e Lara Della Mea, con la tarvisiana 26esima a 4”10, mentre Annette Belfrond, 31esima con un ritardo di 4”49, è stata beffata per 8 centesimi e sarà ancora in gara dopo l'inversione, così come Agnelli, Saracco, Pazzaglia, Valleriani (debutto in Coppa Europa), Matilde Lorenzi, Carolli e Craievich.