A Torino una settimana per la storia con due azzurri nelle Finals di singolare. E Sinner fa sognare tutti

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A Torino una settimana per la storia con due azzurri nelle Finals di singolare. E Sinner fa sognare tutti

Tennis: mai due italiani si erano qualificati per l'atto finale della stagione, al via quest'oggi, nel torneo di singolare maschile, con il numero 1 al mondo (che dovrà ripetersi nel Masters per chiudere in vetta al ranking) assieme a Lorenzo Musetti. Entrambi scenderanno in campo lunedì, con Jannik che tra sci, staff e futuro è stato accolto col solito calore.

Una settimana da libri di storia, per l’Italtennis e più in generale il nostro sport, visto che quanto stanno facendo Jannik Sinner e compagni (prima di provare a conquistare la terza Davis consecutiva a Bologna, pur senza il faro del movimento in campo) va davvero oltre i confini della disciplina.

Le ATP Finals di Torino segneranno un’altra prima volta, ovvero quella di due giocatori azzurri qualificati per l’atto conclusivo della stagione nel singolare maschile (e ricordiamoci che ci sono Bolelli e Vavassori nel doppio, dopo Errani-Paolini a Riyadh nelle Finals femminili e la toscana stessa in singolare), quindi tra gli 8 “maestri” in campo da quest’oggi e sino a domenica prossima alla Inalpi Arena. Al numero 1 al mondo si è aggiunto ieri sera Lorenzo Musetti, entrato con l’ultimo pass grazie alla rinuncia di Novak Djokovic, proprio colui che ha battuto il carrarino in una finale clamorosa nel “250” di Atene.

Musetti era rimasto fuori per soli 5 pt a favore di Felix Auger-Aliassime, ma il forfait del serbo gli ha spalancato le porte per il suo debutto alle Finals, dove invece Sinner avrà l’obiettivo di ripetere il trionfo del 2024 e, solo in quel caso, sperare di poter chiudere l’anno al numero 1 del ranking, riconquistato con il successo nel Masters 1000 di Parigi di domenica scorsa.

Il 24enne di Sesto Pusteria dovrà anche sperare in una combinazione favorevole di risultati, ovvero con Carlos Alcaraz fuori prima della finale (o che, pur uscendo in semifinale, non vinca i 3 match di girone); il raggruppamento intitolato a Bjorn Borg vedrà protagonista Sinner assieme a Felix Auger-Aliassime, primo rivale di Jannik lunedì sera nella rivincita della finale parigina, Alexander Zverev e Ben Shelton.

Anche Musetti esordirà domani (alle ore 14.00), sfidando Taylor Fritz, nel girone Jimmy Connors dove ci sono anche Alcaraz e De Minaur, che saranno a confronto oggi nel primo match delle Finals (in serata Zverev contro Shelton).

A proposito del n° 1 al mondo, è notizia di ieri la conferma (a sorpresa, dopo aver annunciato di volersi fermare) del supercoach di Sinner, quel Darren Cahill che, al fianco di Simone Vagnozzi, ha davvero fatto la differenza nella crescita del fenomeno azzurro, che anche nei giorni scorsi ha parlato del suo legame con lo sci (chissà che non possano esserci sorprese in tal senso sulle tribune della Inalpi Arena nel corso della settimana…) e, con la consueta classe, ha spazzato via le polemiche sull’italianità, raccontando del suo orgoglio per un paese che ha definito straordinario e che merita tutte queste gioie.

Jannik, un simbolo del nostro sport e della nostra Italia.

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