Short Trackcoppa del mondo 2025/26
Screenshot Eurosport
Con il terzo posto nella tappa finale del World Tour, il ventiseienne trentino conquista la classifica di specialità della distanza 23 anni dopo la vittoria di Fabio Carta nei 1500 metri, oltre a chiudere al 2° posto nella generale alle spalle del canadese Dandjinou.
Lunedì 1 Dicembre
Nel fine settimana è andata in scena a Dordrecht l'ultima tappa del World Tour di Short Track, nella versione dal calendario rimodulato per l'appuntamento olimpico.
Per l'Italia i riflettori erano puntati sulla prova dei 1000 metri dove Pietro Sighel si presentava al comando della classifica di specialità dopo la vittoria e il quinto posto nelle due tappe di Montreal e il secondo posto di Danzica. Il campione trentino ha chiuso la stagione del circuito con la terza piazza dietro al coreano Jongun Rim e al cinese Shaoang Liu, garantendosi il primo posto finale nella classifica di specialità.
Yra gli azzurri, in campo maschile solo Fabio Carta nei 500 metri nel 1998-99 e nei 1500 metri nel 2002-03 era nella storia riuscito a imporsi in una classifica di specialità, successo raccolto, in campo femmnile, anche da Arianna Fontana due volte sui 1500 metri nel 2011-12 e nel 2021-22.
Quinto, per una caduta, nella finale dei 500 metri, Sighel ha anche chiuso al secondo posto nella classifica generale del World Tour preceduto solo dal canadese Dandjinou.
Pietro Sighel, con Andrea Cassinelli, Luca Spechenhauser e Thomas Nadalini (Lorenzo Previtali ha gareggiato in semifinale) ha, peraltro, ottenuto il terzo posto nella staffetta maschile, con l'Italia superata solo nella parte finale della gara da Olanda e Cina. Per il quartetto azzurro si tratta del quarto podio stagionale su quattro gare disputate tutte chiuse in terza posizione.
E' finale anche per Thomas Nadalini nei 1500 metri, con il quarto posto nella prova vinta da William Dandjinou davanti al connazionale Felix Roussel e al cinese Long Sun.
Sul ghiaccio olandese è arrivato anche il primo podio femminile della stagione grazie alla staffetta composta in finale da Chiara Betti, Elisa Confortola, Arianna Sighel e Gloria Ioriatti e nei turni precedenti con il supporto di Arianna Fontana e Martina Valcepina. Il quartetto azzurro ha chiuso al secondo posto nella finale vinta dall'Olanda con gli Stati Uniti in terza posizione.
Elisa Confortola, a livello individuale, raccoglie due finali con il quarto posto nei 1500 metri e il quinto posto nei 1000 metri.
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