Stagione cruciale per Valérie Grenier: dopo il buon rientro post crac del 2024, la canadese è pronta per Soelden

Sarà una stagione cruciale per Valérie Grenier, quella che sta per cominciare anche per la 28enne canadese che, dopo un’annata di puro rientro per avere una confidenza che, non solo nel “suo” gigante, in parte ha ritrovato, può davvero giocarsi qualcosa di importante nell’inverno olimpico.

Non solo per la sua terza partecipazione ai Giochi, ma la prima da atleta matura e pronta per giocarsi le medaglie, ma sin da subito visto che finalmente la classe 1996 nativa dell’Ontario ha potuto vivere una preparazione completa, ripartendo dall’estate a Les Deux Alpes sino al produttivo camp in condizioni invernali a Ushuaia, concluso la scorsa settimana. Qualche giorno a casa, proprio in quella Mont-Tremblant dove quest’anno si tornerà a gareggiare (nel 2024 la cancellazione causa mancanza di neve) con i due giganti fissati per il 6-7 dicembre, e ora l’arrivo in Europa per la rifinitura pre Soelden.

Valérie saltò l’opening del 2024 in quanto ancora nella fase finale di un recupero che andava completato per non avere ricadute, dopo il serissimo incidente del gennaio precedente a Cortina (nel suo momento top nella velocità, con quel volo incredibile in super-g che costò danni alla spalla e lesione a crociato, collaterale e menisco del ginocchio destro), tanto che il rientro a Killington fu subito buono (9° posto), prima del 4° di Semmering.

Certo, ci sono stati poi alti e bassi, Mondiale di Saalbach compreso, ma la chiusura è stata abbastanza positiva ritrovando una top ten in super-g (8^ nella gara bis di La Thuile), dopo il rientro precedente anche in discesa e un 5° ad inizio marzo nel gigante di Are.

Nella stagione olimpica, ripartendo tra le porte larghe nel secondo sotto gruppo della WCSL di gigante, ci sono pochi dubbi che Grenier possa risultare molto più di una mina vagante, almeno in due specialità.