La Svizzera priva di Gut-Behrami schiera le squadre per Copper: Rast e Holdener i fari, primo slalom per Piller

Una squadra priva del suo punto di riferimento in gigante, ma comunque con ambizioni che non mancano specialmente per il secondo degli appuntamenti di Copper Mountain.

Ecco la nazionale svizzera femminile per la tappa in Colorado (poi si andrà a Mont-Tremblant per i due giganti canadesi), ancora con le prove tecniche protagoniste, a partire dalla seconda sfida stagionale tra le porte larghe nel menu per la giornata di sabato e nella quale mancherà Lara Gut-Behrami, ancora in patria per definire, una volta effettuati tutti gli accertamenti a Ginevra, se la sua stagione potrà in qualche modo riprendere o il danno al ginocchio sinistro, cadendo in allenamento proprio a Copper la scorsa settimana, sarà stato troppo serio.

Appena cinque quindi i pettorali assegnati dallo staff tecnico di Swiss-Ski per il gigante americano, con Camille Rast (che proprio negli States, ma a Killington, un anno fa ha ottenuto il suo primo podio) miglior speranza di una squadra che conterà anche su Wendy Holdener, lontanissima dalle migliori a Soelden, Vanessa Kasper, Simone Wild e Sue Piller. La giovanissima classe 2005 già in luce a livello giovanile, disputerà poi domenica il suo primo slalom in CdM, affiancando le due punte Rast e Holdener, rispettivamente 3^ e 4^ a Gurgl, oltre a Mélanie Meillard, che in Austria invece è uscita di scena, Eliane Christen, Aline Hoepli, Nicole Good, Aline Danioth e Anuk Braendli, che domenica scorsa ha conquistato i suoi primi punti nel massimo circuito.

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