Goggia in tribuna al Gewiss Stadium per la sua Atalanta, domani si viaggia verso St. Moritz, il luogo delle imprese folli

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Goggia in tribuna al Gewiss Stadium per la sua Atalanta, domani si viaggia verso St. Moritz, il luogo delle imprese folli

Un paio di giorni tranquilli a casa per Sofia, questa sera allo stadio di Bergamo per assistere al 6-1 della "Dea", squadra di cui è tifosissima, negli ottavi di Coppa Italia contro il Cesena. Ora la missione svizzera, con i due super-g su una pista dove ha trionfato tre volte (una in discesa con... una mano rotta).

In tribuna per la sua Atalanta, capoclassifica del campionato di Serie A, che è andata subito a vedersi sfruttando l’unico ritaglio di tempo in un periodo intensissimo.

Sofia Goggia era al Gewiss Stadium per il match degli ottavi di finale di Coppa Italia, che ha visto la formazione di mister Gian Piero Gasperini dominare, con il 6-1 rifilato al Cesena davanti agli occhi della campionessa simbolo di quella città e di quella terra.

L’olimpionica è davvero una grande tifosa della “Dea” e, una volta rientrata in Italia lunedì sera dopo lo splendido opening di velocità a Beaver Creek, ecco l’occasione per vederla dal vivo prima di fare nuovamente i bagagli e trasferirsi, dalla giornata di giovedì, a Sankt Moritz per il prossimo week-end di Coppa del Mondo: sabato e domenica in Engadina i due super-g nei quali difendere il pettorale rosso conquistato con il trionfo sulla Birds of Prey.

E la località svizzera è molto speciale per Sofia, tra gioie e dolori, un po’ il riassunto della carriera sulle montagne russe di una fuoriclasse unica, appunto, anche per il suo modo di rialzarsi in ogni occasione: come dopo la delusione del Mondiale 2017, quando perse sull’ultimo schuss la possibilità dell’oro in discesa (e pure il podio, chiudendo quarta), prima di trionfare sulla Corviglia nel 2019 in un super-g pazzesco, visto che piegò di un centesimo Federica Brignone e al terzo posto concluse Mikaela Shiffrin. E soprattutto gli appassionati ricordano il 2022, con la frattura alla mano sinistra rimediata alla terza porta della discesa numero 1, conclusa comunque al 2° posto: viaggio a Milano, operazione lampo e rientro in tarda serata a Sankt Moritz, per vincere clamorosamente il giorno successivo nella gara bis.

E il terzo successo della carriera su quelle nevi arrivò un anno fa, nella bufera di un super-g corso in condizioni tostissime e dominato dalla campionessa bergamasca.

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