Quinta puntata del nostro approfondimento settimanale dedicato al circo bianco: nel salotto condotto da Alessandro Genuzio, con Paolo De Chiesa analizzeremo le cinque gare andate in scena sulle nevi nordamericane, partendo dai giganti femminili di Mont-Tremblant sino al trittico di Beaver Creek con re Odermatt e lo strepitoso 2° posto di Alex Vinatzer. Diretta sul sito di NEVEITALIA e anche su Facebook, YouTube e Instagram.
Le classifiche della Coppa del Mondo maschile dopo il super-g di Beaver Creek, con la velocità che tornerà protagonista in Val Gardena con un trittico di gare (dopo i due giganti tra il Colorado e la Val d'Isère, dove ci sarà anche uno slalom); Kriechmayr nuovo pettorale rosso con 35 lunghezze su "Odi", poi Moeller e Haaser.
A 8 anni dalla prima vittoria in Coppa del Mondo, ottenuta proprio sulla Birds of Prey, il fuoriclasse austriaco è tornato ad esultare (oltre 21 mesi dopo l'ultima perla a Kvitfjell), prendendosi con una qualità elevatissima il complicato super-g di Beaver Creek. Al netto delle variazioni meteo, successo indiscutibile come la nuova grande prova di squadra del Wunderteam che piazza Haaser 3°. E nel mezzo c'è quel talento di Moeller, al secondo podio in carriera. Odermatt, 5°: "Ho sbagliato completamente alla quarta porta".
Le reazioni azzurre al super-g di Beaver Creek, che ha visto il capitano dell'Italjet chiudere 4° e guadagnare ancora fiducia verso il trittico in Val Gardena, sfiorando il primo podio per la nazionale in questo avvio di stagione. Il gardesano, 10°, avrebbe voluto di più su una pista che adora, Mattia Casse oltre la top 20 scendendo in condizioni già critiche come Innerhofer, mentre i giovani non hanno avuto la possibilità di giocarsela.
Sotto il cielo cupo di Beaver Creek, il capitano del Wunderteam si inventa un muro leggendario per dominare sulla pista del suo primo trionfo in CdM nel 2017, togliendo il pettorale rosso a Odermatt che manca il podio, sul quale salgono Moeller e Haaser. "Domme" è quarto a 12 centesimi dalla terza piazza, solo discreta la gara di Franzoni che non sfrutta al 100% l'occasione in una sfida interrotta definitivamente dopo 31 prove (e quindi omologata) causa un meteo sempre più complicato.
Sono nove gli azzurri al via sulla "Birds of Prey" (start ritardato alle 19.45) e quattro partiranno tra i primi quindici, con Franzoni già in pista con il numero 2 per poi vedere Bosca, Paris e Casse. Marco Odermatt, con il 7, principale candidato al successo per fare il bis di ieri in discesa e del super-g di Copper, ma tra Moeller, i suoi stessi compagni di squadra, Cochran-Siegle e soprattutto l'Austria, è una gara che può aprirsi a vari scenari.
Appuntamento alle ore 19.15 italiane per la seconda gara sulla "Birds of Prey": dopo il trionfo in discesa, il leader della generale è il naturale favorito ma c'è tanta concorrenza a partire dal Wunderteam guidato da Kriechmayr, Haaser e Lukas Feurstein, con l'Italia che ci prova subito con il gardesano, ma pure con Bosca (11), Paris (12) e Casse (15). Cochran-Siegle con il 19, Schwarz e Kilde dopo la top 20.
Le ultime scelte per le cinque gare in programma da oggi e sino a domenica, partendo dalla velocità a Beaver Creek dove il Wunderteam punterà su Kriechmayr, Haaser e Lukas Feurstein, ma con Schwarz che fa paura per il gigante alla pari di Brennsteiner, leader di specialità come Julia Scheib tra le donne. Nel Canada padrone di casa a Mont-Tremblant, debutta la ventenne Kendra Giesbrecht e Grenier vuole rilanciarsi.
Dopo la soffertissima prova di ieri, oggi sarà impegnativo (attesi altri 15 cm di neve fresca) portare a casa l'ultimo training sulla Birds of Prey, ma soprattutto l'unica finestra meteo buona sembra essere quella per la giornata di domani, anticipando così di 24 ore entrambe le gare veloci (con il gigante che rimarrebbe fissato per domenica). Markus Waldner ha spiegato la situazione ai colleghi di "Ski Actu", rispondendo anche alla polemica sollevata dagli austriaci sulla mancanza dell'elisoccorso: "Abbiamo rispettato le regole".
Le prime scelte di alcune nazionali top verso le gare del prossimo week-end, con Rast e Holdener punte elvetiche per i giganti in Canada, mentre Odermatt vuole cancellare l'uscita di Copper Mountain e riprendersi il pettorale rosso. Da casa Austria arrivano brutte notizie per il talento Maja Waroschitz (in gara a Soelden): stagione finita per il crac al ginocchio sinistro rimediato ieri in Coppa Europa a Zinal.
Dopo aver paventato l'ipotesi di reinserire in calendario la prima discesa programmata per giovedì prossimo, è stata ufficializzata la decisione di rinunciare ad uno dei quattro appuntamenti della CdM maschile sulla "Birds of Prey", dove si gareggerà su tracciato accorciato a causa dello scarso innevamento. Recupero in Val Gardena?
Dopo i posticipi dei giorni scorsi, il controllo neve ha indicato luce verde per la tappa di CdM maschile in programma nella prima settimana di dicembre: solo se il meteo migliorerà (con abbassamento delle temperature previsto nel week-end), allora si tornerà al menu originario con una seconda discesa, oltre al super-g e al gigante sulla Birds of Prey.
L'indiscrezione del "Salzburger Nachrichten", con la località sede dell'ultimo Mondiale che ha già tutto pronto per mandare in discesa le prime due discese della stagione, in programma il 4-5 dicembre sulla "Birds of Prey" che è innevata praticamente solo per tre quarti.
Dopo i tre giorni in più concessi agli organizzatori della seconda tappa in Colorado (solo per il circuito maschile, con quattro gare dal 4 al 7 dicembre aprendo con le prime due discese stagionali), la FIS non ha ancora dato il via libera con la "Birds of Prey" tutt'altro che completata in termini di innevamento, viste le alte temperature. L'ipotesi più concreta è di accorciare il tracciato di una ventina di secondi arrivando all'altezza dell'iconico salto.
Oggi l'asso norvegese ha incontrato la stampa con una video-conferenza nella quale ha spiegato che, se le sensazioni saranno quelle giuste, allora anche il super-g previsto proprio a Copper Mountain il 27 novembre potrebbe diventare un'opzione, anticipando di una settimana l'attesissimo "comeback" in Coppa del Mondo già programmato per le gare di Beaver Creek. "Devo recuperare completamente la mobilità della spalla, la motivazione è enorme".
Le parole del campione del mondo di discesa a SRF Sport, mentre la nazionale svizzera si è presentata a Zurigo: "Abbiamo fatto pochi ritocchi nel lavoro in Cile visto che lo scorso anno le cose sono andate bene, ma credo di aver migliorato alcuni aspetti".
Tra El Colorado e La Parva, incrociando la sua Mikaela Shiffrin, prosegue il lavoro del fuoriclasse norge con i compagni di nazionale. A meno di 100 giorni dall'opening di velocità, sui social AAK ha invitato gli appassionati a seguirlo in un recupero sempre più vicino all'obiettivo del grande ritorno in Coppa del Mondo.
Il 30enne zurighese, dopo aver sconfitto un cancro ai linfonodi, ha avuto oggi il primo vero approccio con i pali nani, mentre a Saas-Fee già da qualche giorno si allena con intensità il veterano del Wunderteam, ai box da quasi 3 anni dopo il terribile infortunio di Copper Mountain e che ora andrà pure in Cile.