Il fuoriclasse francese è tornato a parlare della grande sfida con l'eterno rivale norvegese, sottolineando alcuni aspetti decisamente interessanti.
Martedì 20 Dicembre 2022
Martin Fourcade, vera leggenda del biathlon ormai in pensione dalla fine della stagione 2019/2020, era presente a Le Grand Bornand per l'ultima tappa del 2022 e, parlando ai colleghi norvegesi di TV2, è tornato sulla super sfida delle ultime stagioni di carriera con Johannes Thingnes Boe. "Dopo l'inverno del 2018, sapevo di dover migliorare per rimanere il migliore. Ma ho fatto più di quanto avrei dovuto, ero esaurito e come biatleta ho dato l'anima".
Semplicemente, il fenomeno norvegese lo ha spinto ad alzare ulteriormente l'asticella del proprio limite per restare al top: "La colpa è di Johannes perché mi ha spinto a fare sempre di più e alla fine ho smesso di ascoltare il mio corpo in termini di riposo e recupero", ha continuato Fourcade.
Una rivalità leggendaria, una delle più belle che ha contraddistinto questo sport. E il cambio di allenamento del francese ha portato il sette volte vincitore della Coppa del Mondo a soffrire tantissimo nell'annata 2018/19, chiusa solo al 12° posto della generale; qualche mese fa, lo stesso Johannes Boe aveva dichiarato di sentire la mancanza di Fourcade in pista, proprio perchè lo prendeva come modello da seguire per superarsi e migliorare il suo stato di forma.
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